Sono riuscito a lasciare un aggancio a cui accedere per ricordare i passi che ho fatto. E' un taccuino che devo portare sempre con me di link in link, appuntando le mie tappe tra una richiesta e l'altra. Non vorrei ripercorrere la stessa via due volte. In più, se qualcuno dovesse mai venirsi a trovare qui come me o te, avrebbe qualche informazione in più. Lo lascio qui vicino per ogni evenienza.

Per il resto non ci sono molte novità, i canali che ho percorso mi hanno condotto in pagine tutte uguali di indirizzi inesistenti. Ogni luogo sembra uguale all'altro ma non saprei descriverlo: sono immagini senza forma che traspaiono su una pagina tutta bianca.
I collegamenti tra le stanze sono fragili, li sento cedere mentre ci sono appeso e mi trascino nel vuoto. Non so dove punti la gravità: non vedo una base a terra, non vedo "terra". E' solo uno spazio enorme e buio in cui si distinguono nient'altro che linee luminose che collegano ogni punto.

Il silenzio si spezza, un brusio si fa strada lungo la ragnatela luminosa e fa vibrare il collegamento che sto percorrendo. Credo sia acqua o qualche contatto elettrico consumato. Se devo restare qui ancora per un po', il solo pensiero di questo rumore sibilante e costante mi fa impazzire.

O forse ho soltanto bisogno di inseguire qualcosa.